Consiglio Comunale dei Ragazzi, palestra di Cittadinanza Attiva
Viviamo la scuola in tempi e spazi nuovi, in cui la regolazione dei rapporti relazionali che stanno alla base della formazione non solo di un alunno, ma di un cittadino, si fanno più articolati e complessi perché distanziati in tutti i sensi.
La prossimità all’altro come dimensione cardine della democrazia si fa più rarefatta e pertanto anche l’insegnamento dell’educazione civica, se non adeguatamente supportata da esperienze e buone pratiche che fungano da volano per comportamenti consapevoli e solidali, risulta un impegno programmatico fittizio.
Le esperienze di cittadinanza attiva coordinate con il Consiglio Comunale nascono da una prima esperienza di partecipazione delle scolaresche a sedute del Consiglio in qualità di uditori. La partecipazione alla vita democratica di un paese inizia così, e gli studenti che “ascoltano” e individuano ruoli e persone che scelgono di offrire impegno e tempo e idee al servizio di una Comunità sono al contempo esempio per tutti i cittadini perché dimostrano concretamente il significato di “sentirsi parte”.
Il Bene Comune si co- costruisce con un ulteriore passaggio: quello della partecipazione attiva. Dall’ascolto, dalla consapevolezza dei ruoli alla partecipazione attiva. Questo il senso del percorso programmato in questi anni a ragione e premessa della costituzione del Consiglio Comunale dei ragazzi, che in questo tempo si delinea con significati e significanti ancor più profondi e ineludibili.
Gli studenti, li abbiamo “obbligati” a:
impegnarsi nella comunità scolastica e locale;
acquisire le competenze necessarie per partecipare in maniera responsabile e critica alla vita pubblica;
fruire di pratiche di democrazia;
impegnarsi gli uni verso gli altri.
Tutto ciò anche per rendere più grandi gli adulti; perché ascoltare i bisogni dei ragazzi, lo spazio di futuro che ci trasmettono con le loro idee e acquisire le loro provocazioni frontali e schiette, illuminano il presente dell’adulto di orizzonti e prospettive. (Clara Mondin)
Il 3 marzo tutto questo si è concretizzato con la prima seduta del Consiglio Comunale dei Ragazzi alla presenza del dirigente scolastico e del sindaco e Vicesindaco di Uboldo. Grandissima l’emozione per i ragazzi che hanno affrontato con responsabilità, impegno e dedizione questo compito avanzando significative proposte per migliorare il territorio nel quale vivono, divenendo sentinelle di cittadinanza attiva. Un ringraziamento sentito a tutti coloro hanno reso possibile la realizzazione di questa palestra di Cittadinanza e attivismo civico.